Noi, le lesbiche

Pubblicato ad aprile 2021, per i tipi de Il Dito e la luna:

Noi, le lesbiche. Preferenza femminile e critica al transfemminismo

scritto da cinque attiviste di ArciLesbica

Questo libro illustra il dibattito sul concetto di identità di genere in Italia e tratteggia il senso attuale della politica lesbica.





Le lotte delle donne hanno dato frutti preziosi: la parità legislativa, l’aprirsi di opportunità prima sconosciute. Tuttavia siamo ben lontane da quella eguaglianza di opportunità e piena libertà che spesso si trova nell’immaginario collettivo, forse un po’ ingenuo, ma speranzoso, delle ragazze e in quello, per nulla ingenuo, di molti mass media.

Le nostre conquiste irritano e spaventano: basti pensare alla violenza domestica e alle difficoltà lavorative di tutte le donne (nel nostro paese in quest’anno di covid i posti persi dalle donne sono 99mila su 101mila, la quasi totalità). Quando si tratta di mantenere i propri privilegi gli uomini non si fermano davanti a nulla. Non esiste un tabù della violenza contro le donne, ma, al contrario, c’è la strada spianata all’appropriazione degli spazi, del linguaggio, dei diritti femminili attraverso la falsa e pericolosa (per le donne) inclusività propagandata dal transattivismo e dal transfemminismo. Attacchi misogini in salsa arcobaleno.

Siamo accoglienti, solidali, egualitarie ma intendiamo difendere l’indisponibilità del nostro corpo e di quello di tutte le donne di fronte agli attacchi della violenza maschile e del mercato neoliberale. Siamo abolizioniste dell’utero in affitto, della prostituzione e degli ormoni ai minori non conformi al genere. Siamo la voce lesbica al di fuori del coro del movimento lgbt mainstream.





 La spedizione avviene in busta neutra.

INDICE

Quarta di copertina di “Noi, le lesbiche”

Le lesbiche si trovano oggi a fronteggiare la sfida del transfemminismo secondo cui una persona di sesso maschile può essere lesbica, se si dichiara tale, poiché dire equivarrebbe ad essere. Questa teoria apparentemente trasgressiva cerca di farsi largo nei movimenti giovanili, ma è una appropriazione culturale e materiale delle donne. Infatti nega le esperienze strettamente femminili come la maternità, il lesbismo e il movimento delle donne, mentre approva che le donne vengano usate nella surrogazione di maternità e nel sistema prostituente.

Le voci che, sempre più numerose, si levano a livello locale e internazionale contro queste annessioni tengono il punto sull’indisponibilità del corpo femminile nonostante i violenti attacchi dei transattivisti. Questo libro è una di quelle voci. Fuori dalla confusione dei social, racconta cosa sta succedendo nel dibattito italiano sui diritti. Indica cosa vogliono le lesbiche e come si smaschera l’attacco misogino condotto tramite una colorata idea di inclusività che svilisce e fagocita le donne e le differenze. Chi sono le lesbiche oggi? Sono donne che hanno una storia su cui contare e che possono scommettere la felicità con altre donne.

Note bio

Le autrici sono attiviste di ArciLesbica e vivono a Milano.

Flavia Franceschini, ballerina e coreografa, attivista lesbica femminista radicale. Cofondatrice negli anni 80 di A.D.O.N.A.I. (Associazione Donne Organizzate Nell’Arte Internazionale)

Lucia Giansiracusa, femminista radicale, atea, comunista

Cristina Gramolini, insegnante; di recente ha scritto “Frattura scomposta”, pubblicato nella raccolta Odissea embrionale (Mimesis 2019) sulle polemiche nel movimento lgbt a proposito di gpa

Stella Zaltieri Pirola, ha studiato alla Scuola di Teatro Arsenale di Milano; matematica, femminista, è interessata all’ecologia e all’anticapitalismo

Sabina Zenobi, femminista, insegnante, ex militante del Partito della Rifondazione Comunista, svolge da alcuni anni attività sindacale con la FLC- Cgil di Cremona